Il 10 giugno 2025, alle ore 12.00, a Nettuno, presso il Ristorante La Bussola di via Giacomo Matteotti, si è svolta una partecipata lotteria organizzata dall’Associazione Nazionale Gioia ETS, con il coinvolgimento entusiasta del pubblico e il sostegno delle autorità locali.
Tra i presenti, il delegato del Sindaco, comandante della Polizia Municipale, dott. Alberto Rizzo, insieme al vice ispettore Alvaro Pitto. Ospite d’onore l’ex sindaco di Nettuno, dott. Alessio Chiavetta, al quale è stato affidato, con decisione unanime, il compito di estrarre i biglietti vincenti. L’iniziativa aveva come obiettivo la raccolta fondi a favore di progetti sociali e culturali sul territorio del Lazio sud. Sono stati venduti 500 biglietti, a testimonianza di una partecipazione significativa.
L’estrazione si è svolta in totale trasparenza, alla presenza di testimoni ufficiali, ed è stata trasmessa in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione, per consentire la partecipazione anche da remoto. I premi sono andati ai fortunati possessori dei biglietti n. 182 (primo premio), n. 344 (secondo premio) e n. 225 (terzo premio), in un clima festoso e nel pieno rispetto delle normative vigenti. Fondamentale è stato l’impegno della Presidente dell’Associazione Nazionale Gioia, dott.ssa Luciana D’Ottavio, che ha curato ogni dettaglio dell’evento con passione e precisione: dalla prevendita dei biglietti al coordinamento logistico e istituzionale.
Ugualmente decisivo il contributo di Pasquale Cappelli, delegato regionale per il Lazio sud, la cui presenza attiva sul territorio e il costante supporto operativo sono stati determinanti per la riuscita dell’iniziativa.
La cittadinanza, il delegato del Sindaco e tutto il Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale Gioia ETS ringraziano l’operatore sociale Cappelli per il suo quotidiano impegno volontario a sostegno di anziani, malati e persone in difficoltà. I fondi raccolti saranno destinati a sostenere progetti per le persone più vulnerabili e a finanziare future attività culturali promosse dall’Associazione.
Dal 30 settembre al 3 ottobre 2025, Gorizia e Nova Gorica ospiteranno la venticinquesima edizione degli Incontri del Cinema d’Essai, evento di punta della Federazione Italiana Cinema d’Essai (FICE). Per la prima volta, la manifestazione si svolgerà tra due città e due nazioni, celebrando simbolicamente il titolo condiviso di Capitale Europea della Cultura 2025. Un’occasione unica, che pone al centro il cinema d’autore come strumento di dialogo culturale e di integrazione tra territori, lingue e comunità.
L’iniziativa rappresenta uno degli appuntamenti più significativi per l’intera filiera del cinema di qualità. Quattro giornate intense saranno dedicate ad anteprime nazionali, incontri con registi e attori, tavole rotonde e spazi di confronto aperti al pubblico e agli operatori del settore. Le attività si svolgeranno tra luoghi simbolici del cinema friulano e sloveno: il Kinemax di Gorizia, la Mediateca “Ugo Casiraghi”, Casa Krainer, l’Unione Ginnastica Goriziana, e i Kulturni Dom di Gorizia e Nova Gorica. A Lubiana, una giornata sarà dedicata agli accreditati e al dialogo culturale transfrontaliero. Il Friuli Venezia Giulia si conferma una delle regioni italiane più dinamiche nel settore audiovisivo, con oltre 80 schermi attivi, festival di rilievo internazionale, quattro mediateche pubbliche e numerose produzioni cinematografiche. Alla manifestazione collaborano MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Gorizia, GO!2025 e GECT, con il patrocinio di ANEC e AGIS Triveneto. Ampio il coinvolgimento di autori, produttori, distributori, critici e giornalisti, affiancati dalle principali associazioni di categoria.
Tra i momenti più attesi, la serata dei Premi FICE, in programma il 2 ottobre, condotta da Maurizio Di Rienzo. Verranno celebrati i protagonisti dell’annata cinematografica, tra nomi affermati ed emergenti. Il premio Merletto d’Oro, rivisitato in chiave contemporanea, sarà simbolo dell’incontro tra creatività e territorio. La manifestazione sarà inoltre arricchita da proiezioni gratuite, attività per le scuole e iniziative aperte alla cittadinanza, con l’obiettivo di valorizzare le sale cinematografiche del territorio come luoghi vivi di cultura. L’organizzazione a Gorizia e Nova Gorica conferma il forte legame tra il territorio e il cinema. Le autorità locali, tra cui il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna e il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Mario Anzil, hanno sottolineato il valore simbolico di una manifestazione che guarda al futuro attraverso la memoria, la cultura e la cooperazione europea. Le parole di Stojan Pelko, responsabile artistico di GO!2025, esprimono l’essenza del progetto: fare del cinema uno strumento di dialogo senza confini. La presidente FICE Giuliana Fantoni ha evidenziato l’eccezionalità di questa edizione, non confinata a una sola città ma aperta a un territorio ricco di opportunità artistiche, paesaggistiche e culturali.
Gli Incontri del Cinema d’Essai 2025 si confermano così un’occasione preziosa per rafforzare il legame tra cinema e comunità, promuovendo la visione del cinema d’autore come patrimonio condiviso e strumento di crescita civile e culturale.
INCONTRI DEL CINEMA D’ESSAI – XXV EDIZIONE 30 settembre – 3 ottobre 2025 GORIZIA NOVA GORICA LUBIANA PORDENONE – TRIESTE – UDINE
Sedi accreditati MULTISALA KINEMAX di GORIZIA (Piazza della Vittoria, 41) (364,138,62 posti) MEDIATECA UGO CASIRAGHI (Via Bombi, 7) CUKRARNA di LUBIANA (Ambrozev trg, 3) CASA KRAINER (Via Rastello, 43) UGG Unione Ginnastica Goriziana (Via Giovanni Rismondo, 2) Sedi pubblico KULTURNI DOM di GORIZIA (Via Italico Brass, 20) KULTURNI DOM di NOVA GORICA (Bevkov trg, 4) CINEMAZERO di PORDENONE (Piazza Maestri del Lavoro, 3) ARISTON di TRIESTE (Viale Romolo Gessi, 16) VISIONARIO di UDINE (Via Fabio Asquini, 33) (anteprime da posizionare)
PROGRAMMA DI MASSIMA MARTEDÌ 30 SETTEMBRE MEDIATECA UGO CASIRAGHI (Via Bombi, 7) Dalle ore 9,30 Accrediti MULTISALA KINEMAX di GORIZIA (Piazza della Vittoria, 41) Ore 11,30 Sala 1 Anteprima preceduta da trailer (1) CASA KRAINER (Via Rastello, 43) Ore 13,30 Pranzo per accreditati MULTISALA KINEMAX di GORIZIA (Piazza della Vittoria, 41) Ore 15,00 Sala 1 Anteprima preceduta da trailer (2) Ore 16,00 Sala 2 Anteprima preceduta da trailer (3) Ore 17,15 Sala 1 Anteprima preceduta da trailer (4)ore 18,30 Sala 2 Anteprima preceduta da trailer (5) oppure INCONTRO Ore 21,30 Sala 2 Anteprima preceduta da trailer (6) TBC KULTURNI DOM di GORIZIA (Via Italico Brass, 20) Ore 20,45 Anteprima aperta alla città KULTURNI DOM di NOVA GORICA (Bevkov trg, 4) Ore 21,15 Anteprima aperta alla città (stesso film di Gorizia) MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE MEDIATECA UGO CASIRAGHI (Via Bombi, 7) Dalle ore 9,00 Accrediti MULTISALA KINEMAX di GORIZIA (Piazza della Vittoria, 41) Ore 9,15 Sala 1 Anteprima preceduta da trailer (7) Ore 10,15 Sala 2 Anteprima preceduta da trailer (8) Ore 11,30 Sala 1 Anteprima preceduta da trailer (9) Orari da definire Sala 3 Replica Anteprime CASA KRAINER (Via Rastello, 43) Ore 13,30 Pranzo per accreditati MULTISALA KINEMAX di GORIZIA (Piazza della Vittoria, 41) Ore 15,30 Sala 1 Anteprima preceduta da trailer (10) Ore 16,30 Sala 2 INCONTRO Ore 17,45 Sala 1 Anteprima preceduta da trailer (11) Ore 21,30 Sala 2 Anteprima preceduta da trailer (12) TBCKULTURNI DOM di GORIZIA (Via Italico Brass, 20) Ore 20,45 Anteprima aperta alla città KULTURNI DOM di NOVA GORICA (Bevkov trg, 4) Ore 21,15 Anteprima aperta alla città (stesso film di Gorizia) GIOVEDÌ 2 OTTOBRE MEDIATECA UGO CASIRAGHI (Via Bombi, 7) Dalle ore 9,00 Accrediti MULTISALA KINEMAX di GORIZIA (Piazza della Vittoria, 41) Ore 9,15 Sala 1 Anteprima preceduta da trailer (13) Ore 9,45 Sala 2 Anteprima preceduta da trailer (14) Ore 11,15 Sala 1 CONVEGNO Orari da definire Sala 3 Replica Anteprime CASA KRAINER (Via Rastello, 43) Ore 13,15 Pranzo per accreditati MULTISALA KINEMAX di GORIZIA (Piazza della Vittoria, 41) Ore 15,00 Sala 2 Anteprima preceduta da trailer (15) Ore 16,00 Sala 1 Anteprima preceduta da trailer (16) Ore 17,15 Sala 2 INCONTRO UGG Unione Ginnastica Goriziana (Via Giovanni Rismondo, 2) Ore 19,45 I PREMI FICE per un anno di cinema d’essai Interviste a cura di Maurizio Di Rienzo seguiti dalla Cena in onore dei premiati KULTURNI DOM di GORIZIA (Via Italico Brass, 20) Ore 20,45 Anteprima aperta alla città KULTURNI DOM di NOVA GORICA (Bevkov trg, 4) Ore 21,15 Anteprima aperta alla città (stesso film di Gorizia) VENERDÌ 3 OTTOBRE LUBIANA ore 9:15 partenza da Gorizia ore 10:45 arrivo a Lubiana ore 11:00 accoglienza all’Ambasciata Italiana e incontro con l’Artkinomreza (FICE Slovena) + visita del Cukrarna (Ambrozev trg, 3) ore 12:15 buffet GO!2025 ore 13:30 visita libera alla città ore 15:30 partenza da Lubiana ore 17:00 rientro a Gorizia KULTURNI DOM di GORIZIA (Via Italico Brass, 20) Ore 18,30 Anteprima aperta alla città KULTURNI DOM di NOVA GORICA (Bevkov trg, 4) Ore 18,30 Anteprima aperta alla città (stesso film di Gorizia)
Nel centenario della nascita di Andrea Camilleri, Ragusa si prepara ad omaggiare il Maestro con un’iniziativa che fonde teatro, cultura e tradizione gastronomica. Dal 6 all’8 giugno 2025, la città siciliana ospiterà Le cucine di Camilleri, un progetto ideato e curato da Guglielmo Ferro, organizzato dal Teatro Quirino – Vittorio Gassman, con il sostegno della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, del Comune di Ragusa, del Fondo Andrea Camilleri e del Comitato Nazionale “Camilleri 100”.
L’omaggio non si limita a una semplice commemorazione, ma prende la forma di un evento diffuso in luoghi emblematici come i Giardini Iblei, il Teatro di Donnafugata, la Chiesa di San Vincenzo Ferreri e Piazza Duomo, trasformati in scenografie vive di un racconto in cui “il cibo diventa simbolo e narrazione”.
Camilleri, oltre che raffinato scrittore, fu anche un narratore appassionato di cucina: dai timballi ai piatti di pesce, le sue pagine sono intrise di odori e sapori, capaci di evocare mondi e ricordi. Montalbano, il suo più celebre personaggio, resta nella memoria collettiva anche per i suoi riti culinari, silenziosi e sacri.
Il programma della rassegna si apre il 6 giugno con un pranzo-degustazione al Circolo di Conversazione, riservato a ottanta partecipanti e ispirato alle pietanze amate da Camilleri. Realizzato in collaborazione con Slow Food, il menù proporrà piatti che raccontano la Sicilia contadina e marinara. In serata, doppia replica dello spettacolo con Moni Ovadia e Mario Incudine, che interpreteranno testi tratti dalle opere camilleriane.
Il 7 giugno sarà dedicato all’approfondimento culturale con la giornata di studi La realtà a strati presso l’Auditorium della Camera di Commercio, a cui seguiranno letture sceniche guidate da Cesare Bocci, accompagnato dai musicisti Puccio Castrogiovanni ed Eleonora Bordonaro.
Domenica 8, la rassegna si chiuderà con le degustazioni nella Chiesa di San Vincenzo Ferreri, tratte direttamente dalle ricette dei romanzi, e con il concerto dei Fratelli Mancuso in Piazza Duomo: un viaggio musicale che rende omaggio alle radici arabe della tradizione siciliana.
Le cucine di Camilleri non è solo un evento culturale, ma anche un progetto di valorizzazione del territorio ibleo, volto a sostenere l’identità locale e le attività enogastronomiche attraverso l’eredità immateriale dello scrittore. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, con prenotazione consigliata per le repliche teatrali. Il programma completo è disponibile sui siti della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia e del Fondo Andrea Camilleri.
Produzione: DPM Produzioni Srls Organizzazione generale e Marketing Italia Show
La Compagnia Bit e Dpm Produzioni, dopo il successo di A Christmas Carol Musical, presentano la nuova produzione Pinocchio Musical opera originale.
La fiaba Italiana che ha incantato il mondo intero, adattata per il teatro musicale da Melina Pellicano (autrice e regista) con le musiche di Stefano Lori e Marco Caselle, annuncia le anteprime a Maggio 2025 e il tour ufficiale da gennaio 2026, il romanzo di Collodi prenderà vita in uno spettacolo straordinario con effetti speciali, scenografie e costumi curati in ogni minimo dettaglio.
Un musical travolgente e fedele al romanzo di Collodi, con scenografie, costumi e musiche spettacolari.
Il Gatto e la Volpe vedranno in scena Michele e Stefano Manca del duo comico Pino e gli Anticorpi, mentrePinocchio e Lucignolo saranno due bambini, due bravissimi piccoli attori professionisti. E poi Geppetto, la Fata Turchina, Mangiafuoco e i tantissimi colorati personaggi della favola originale come il Grillo parlante…
Nella Collodi di fine inverno fa ancora tanto freddo, anche se, timidamente, gli alberi cominciano a germogliare. Da qualche parte, qualcosa di magico sta per accadere, c’è una luce accesa nella notte, è la vita stessa che sta per rinascere e Pinocchio ne è il simbolo.
Non è la storia di un re, ma di un semplice pezzo di legno e del suo incredibile destino.
Quel pezzo di legno, che capitò, non a caso, nelle mani di un uomo buono, ha incantato il mondo intero ed è un inno alla libertà e alla sua energia travolgente.
Note di regia
Pinocchio è la rappresentazione della vita, pura e senza filtri. È caos, istinto, come l’infanzia che esplode di curiosità e voglia di scoprire il mondo. Ecco perché, sul palco, a interpretare il burattino ci sarà un bambino: proprio perché Pinocchio, come un bambino, rappresenta la forza primordiale di chi nasce libero, senza regole, e impara a fare i conti con i limiti, con la responsabilità, con il crescere. Pinocchio bambino è un inno alla libertà e alla sua energia travolgente.
Non è un caso che tutto nasca da un semplice pezzo di legno, materia viva, grezza, radicata nella terra. Il legno è un richiamo alla natura, alla trasformazione, alla spinta vitale che vuole diventare qualcosa d’altro, qualcosa o… qualcuno di nuovo. Pinocchio è tutto questo, un viaggio, tra errori, cadute e momenti di scoperta, in un mondo reale, fatto di povertà, lavoro e dignità. Una realtà difficile, popolata anche da uomini che, per sopravvivere, si aggrappano all’essenziale, ignorando gli altri e pensando solo al proprio tornaconto.
In questo contesto, è straordinario che il pezzo di legno capiti nelle mani di un uomo buono come Geppetto, capace di trasformare la sua condizione misera in un atto creativo, di amore puro.
Lui è tutto per Pinocchio: è il suo rifugio, la sua famiglia e darebbe tutto per suo figlio, la sua creatura. La bottega di Geppetto è un luogo magico, proprio perché umile. È da qui che nasce l’avventura di Pinocchio, creato da mani che non possiedono nulla, ma che sanno dare vita.
Anteprime Maggio 2025
9-10-11 Maggio Teatro Repower Assago (MI)
17 Maggio Auditorium della Conciliazione Roma
24-25 Maggio Teatro Politeama Genovese
Teaser
bit.ly/PinocchioMusicalTeaser
Ticketone
bit.ly/PinocchioMusicalTickets
IL CAST
Pinocchio – Theo Caselle/Andrea Tartaull
Geppetto – Salvo Montalto
Il Gatto – Michele Manca
La Volpe – Stefano Manca
Fata Turchina – Noemi Garbo
Mangiafuoco – Marco Caselle
Grillo – Andrea Zuliani
Mastro Ciliegia/Omino del Carro – Stefano Saccotelli
Il 5 maggio è stata presentata con grande entusiasmo la stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Quirino di Roma, che si preannuncia intensa, articolata e capace di coniugare tradizione e innovazione. Durante la conferenza stampa ufficiale, che ha visto la partecipazione di registi e attori coinvolti nella stagione, il cartellone è stato illustrato con passione e trasporto, offrendo al pubblico un’anteprima ricca di racconti, spunti e visioni artistiche. Il programma si mostra ampio e variegato, pensato per intercettare un pubblico trasversale, unendo i grandi autori del teatro classico a riletture contemporanee e testi originali.
Il sipario si alzerà dal 30 settembre al 12 ottobre con “Titus – Why don’t you keep the show?”, una rilettura del Tito Andronico di Shakespeare firmata da Davide Sacco, con protagonisti Francesco Montanari e Francesco Di Napoli. A seguire, dall’11 al 26 ottobre, andrà in scena “Indovina chi viene a cena?”, adattamento teatrale del celebre film, con César Brie e Vittoria Belvedere, per la regia di Guglielmo Ferro.
Dal 28 ottobre al 9 novembre, sarà la volta de “Il piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello, diretto da Giampaolo Romania e interpretato da Piero Pignatelli. Seguirà, dall’11 al 16 novembre, “Sogno di una notte di mezza estate”, sempre da Shakespeare, messo in scena da Daniele Salvo, per poi lasciare spazio a “Colombo – Analisi di un omicidio” (18-23 novembre), tratto dall’opera teatrale originale Prescription: Murder di Richard Levinson e William Link – pièce che ha dato origine al celebre personaggio televisivo – con Gianluca Ramazzotti e la regia di Marcello Cotugno.
Dal 25 novembre al 7 dicembre sarà in scena “La vedova scaltra” di Carlo Goldoni, con Caterina Murino e Giulio Corso, per la regia di Giancarlo Marinelli. Il 2025 si concluderà con due produzioni di grande rilievo: “La vita davanti a sé”, tratto dal romanzo di Romain Gary e interpretato da Silvio Orlando (9-21 dicembre), e “Il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta (26 dicembre-11 gennaio), con Gianfelice Imparato e la regia di Leo Muscato.
Il 2026 si aprirà dal 20 al 25 gennaio con “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo, con Alessandro Haber. Seguirà “Insieme”, spettacolo scritto e interpretato da Fabio Marra (27 gennaio-1 febbraio) e “L’amore non lo vede nessuno” (3-8 febbraio), con Massimo Venturiello e Stefano Rocca, regia di Piero Maccarinelli.
Dal 10 al 15 febbraio sarà protagonista “La rigenerazione”, altra trasposizione da Svevo, con Nello Mascia e Roberta Caronia, diretti da Valerio Santoro. Seguiranno “Pazza” (17-22 febbraio), con Vanessa Gravina e Nicola Pannese, e “Gli innamorati” di Goldoni (24 febbraio-2 marzo), con Claudio Santamaria e la regia di Roberto Valerio.
Il mese di marzo proporrà due nuovi titoli: “Il Padrone” di Gianni Clementi, con Nancy Brilli per la regia di Pierluigi Iorio (3-15 marzo), e “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello (17-22 marzo), per la regia di Guglielmo Ferro. A concludere il mese sarà “La grande magia” di Eduardo De Filippo (24-29 marzo), con Natalino Balasso e Michele Di Mauro, per la regia di Gabriele Russo.
Ad aprile, dal 7 al 19, andrà in scena “La mandragola” di Niccolò Machiavelli, con Massimo Venturiello e Francesco Sala, per la regia di Guglielmo Ferro. A seguire, dal 21 al 26 aprile, “Pigna secca e pigna verde”, commedia brillante scritta da Enrico Vaime, con due icone della scena italiana: Tullio Solenghi e Massimo Dapporto, per la regia dello stesso Solenghi.
A chiudere ufficialmente la stagione sarà “Falstaff e il suo servo (farsa franca)”, spettacolo liberamente ispirato ai personaggi di Shakespeare, in scena dal 5 al 17 maggio, con Emilio Solfrizzi diretto da Davide Sacco. Uno spettacolo che promette di unire comicità e profondità, degna conclusione di una stagione che si preannuncia tra le più attese della capitale.
Officine Quirino: la scuola del Teatro Quirino che forma i talenti del domani
Roma si conferma capitale della cultura anche nella formazione teatrale grazie a Officine Quirino, la scuola d’arte drammatica del prestigioso Teatro Quirino – Vittorio Gassman, diretta da Guglielmo Ferro e Micaela Martone. Con un’offerta formativa biennale pensata per attori, registi e drammaturghi, Officine Quirino si distingue per l’elevato profilo del corpo docenti e per l’obiettivo dichiarato: creare reali opportunità professionali per i suoi allievi. Officine Quirino non è solo una scuola, ma un laboratorio dinamico dove la teoria incontra la pratica. Gli studenti, sin dal primo anno, sono coinvolti in produzioni teatrali, workshop con artisti di rilievo, allestimenti e assistenze alla regia di spettacoli presenti nel cartellone ufficiale del Teatro Quirino. Esperienze concrete che si traducono in un ingresso consapevole nel mondo del lavoro.
Un corpo docenti d’eccellenza
La qualità della formazione è garantita da un corpo docente composto da professionisti del settore teatrale, tra cui:
Sergio Basile (Tecniche recitative e Storia del teatro)
Giuditta Cambieri (Movimento)
Roberto Cavosi (Recitazione e Drammaturgia)
Alessandro Cecchini (Tecnica Meisner)
Ludovica Di Donato (Recitazione)
Elena Fanucci (Dizione e Lettura espressiva)
Guglielmo Ferro (Regia)
Melania Giglio (Tecnica della voce)
Fioretta Mari (Recitazione e Dizione)
Alessandro Marzotto Levy (Teatro danza)
Davide Sacco (Drammaturgia contemporanea e Regia)
Mario Scaletta (Mimica facciale)
Tommaso Sette (Scherma scenica e Commedia dell’arte)
Nicoletta Robello (Regia)
Doris Von Thury (Metodo Chubbuck)
Le audizioni per l’anno accademico 2025/2026 si terranno nei mesi di giugno e luglio 2025. Le domande di ammissione dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2025. Possono candidarsi giovani tra i 18 e i 30 anni. Con Officine Quirino, il Teatro Quirino rafforza la propria identità non solo come luogo di produzione artistica, ma come centro propulsore di cultura e formazione. Un vero e proprio vivaio di nuovi talenti, pronto a portare nuova linfa al teatro italiano.
Dal 3 al 6 aprile, la Fiera di Roma ospita la 34ª edizione di Romics, il grande Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games. L’evento attesissimo per gli amanti dei fumetti e dei videogiochi, amanti e appassionati di ogni età, bambini e anziani, giovani e adulti, alla ricerca dei personaggi preferiti e alla ricerca di un oggetto raro del desiderio per arricchire le proprie collezioni. Un evento imperdibile che trasforma la città in un epicentro della creatività, con oltre 350 espositori e una programmazione ricca di ospiti di fama mondiale, anteprime e mostre esclusive. Il programma è ricco e sicuramente accontenterà tutti, anche chi vuole solo passeggiare e osservare ciò che l’evento offre. A coronare la manifestazione ci sarà l’assegnazione del Romics d’Oro a quattro straordinari artisti: Barbara Baraldi, sceneggiatrice di Dylan Dog; Hal Hickel, maestro degli effetti visivi premiato con l’Oscar; Furuya Usamaru, autore di culto del manga e Deanna Marsigliese, talentuosa art director Pixar.
La giuria premierà anche i migliori Cosplayer con il Romics Cosplayer Awards. È un concorso attesissimo perché verranno premiati coloro che indosseranno i costumi dei personaggi preferiti. Una manifestazione ricca di gioia, ricordi e soprattutto idee, tanta fantasia e vitalità.
Un piccolo assaggio di ciò che l’evento prevede: le mostre tematiche guideranno il pubblico in viaggi tra fumetto, cinema e illustrazione, le esposizioni dedicate a Dylan Dog, l’arte di Paolo Barbieri, il mondo di Star Wars e i vent’anni del Corso di Fumetto dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Non mancheranno eventi speciali, tra cui l’omaggio a Goldrake, il concerto di Giorgio Vanni e la live performance tra disegno e musica di Paolo Barbieri e Claudio Simonetti.
Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di cultura pop, con incontri, anteprime e la possibilità di immergersi nell’universo del fumetto e dell’animazione.
Per i più pignoli ecco un lungo elenco degli appuntamenti da non perdere.
📌 Giovedì 4 aprile
Marco Gervasio presenta I due vendicatori e celebra il numero 100 di Paperinik.
Nicola Brunialti presenta il fantasy-horror: Sophie, se ci sei batti un colpo!
Federica Beni e Sergio Algozzino si esibiscono in una sessione di disegno dal vivo.
📌 Venerdì 5 aprile
Flavio Dell’Erba (V3nomxxii) presenta il suo libro Missione Gol.
Lorenzo Ghetti approfondisce le sue opere Dove non sei tu, Non dimenticarti di me e In alto abbastanza.
Licia Missori presenta Musica per videogiochi, dedicato alla ludomusicologia.
Incontro con esperti sulla creazione di puppet nel mondo dell’animazione.
📌 Sabato 6 aprile
Paolo Barbieri svela i segreti dietro i suoi libri illustrati su Inferno di Dante, Odissea e Favole degli Dei.
Torna il K-Pop Contest Italia – Special Romics, con le migliori coreografie ispirate agli idol coreani.
Sio, Dado e Fraffrog presentano un progetto speciale con Save The Children.
Anteprima della sigla The Skyhawks, cantata da una superband d’eccezione.
📌 Domenica 7 aprile
Giacomo Keison Bevilacqua racconta l’evoluzione del suo iconico: A Panda Piace.
Mogiko presenta il suo manga soprannaturale: Black Letter.
Romics Cosplay Award: la prestigiosa sfilata che premia i migliori cosplayer italiani.
Gaming e card games: l’anima videoludica di Romics
Romics sarà un punto di riferimento per gli appassionati di videogiochi e giochi di carte, con:
Escape room, puzzle game e retrogaming.
Tornei su PlayStation 5, Nintendo Switch e PC con titoli come FIFA 25, Mario Kart 8 Deluxe, Super Smash Bros. e League of Legends.
Anteprima esclusiva di Tormented Souls 2, con una demo giocabile.
Meet & greet con celebri content creator come Ciccio Gamer, oltre allo spazio PlayBlox con eventi e merchandise esclusivo.
Le Mostre da non Perdere
Dall’Odissea ai Viaggi Artistici di Paolo Barbieri: Un’esposizione dedicata alle reinterpretazioni epiche dell’artista, con opere ispirate all’Odissea, alla Divina Commedia e alle fiabe classiche.
Avere Vent’anni: un tributo ai vent’anni del Corso di Fumetto e Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, con lavori di docenti e studenti diventati artisti affermati.
Venti Anni di Becco Giallo: la celebrazione della storica casa editrice con una selezione di copertine e opere che ne raccontano il percorso editoriale.
From a Galaxy Far Far Away: per la prima volta in Italia, il mega-exhibit dello Yavin Group polacco dedicato a Star Wars, con astronavi ribelli e imperiali a grandezza naturale.
Creare Creature Creative: una mostra su Deanna Marsigliese, character designer Pixar, con una panoramica sul suo lavoro per film come Inside Out 2, Soul e Luca.
Eventi Speciali e Anteprime
Topolino in dialetto: una versione speciale del fumetto in romanesco sarà presentata con un evento dedicato il 6 aprile.
Le Emozioni nel Nostro Tempo: un incontro per riflettere su emozioni e relazioni attraverso il fumetto e la narrazione illustrata.
Showcase con Jing Jian: l’autrice di Salt Friend e A World Ruled by Cats incontra il pubblico il 5 aprile.
Florent Sacré: due incontri dedicati alla sua carriera tra fumetto e game design, con focus sulla serie Greenwood e il suo lavoro per Ubisoft.
Jacub Rebelka: un viaggio visivo nell’horror cosmico ispirato a Lovecraft.
Giovanni P. Timpano: approfondimenti sul fumetto americano e il suo ruolo nei videogames.
Le Storie Dietro le Storie: un incontro con Barbara Baraldi e grandi artisti bonelliani su Dylan Dog.
Giorgio Vanni Live: concerto con le iconiche sigle di anime come Dragon Ball, Pokémon e One Piece.
Tutti i Volti di Dracula: performance tra musica e disegno con Paolo Barbieri e Claudio Simonetti.
I Grandi Anniversari: eventi dedicati a Gundam, Willy, il Principe di Bel-Air e Goldrake.
Premi e Iniziative Speciali
Premio Romics del Fumetto: con 97 titoli in concorso, il prestigioso riconoscimento premia il meglio della nona arte.
Disegniamo il Maggio: il concorso per illustratori dedicato alla campagna nazionale per la lettura.
Super Happy Magic Forest: anteprima della nuova serie animata Rai Kids.
Romics Area Kids & Junior: un programma di laboratori e attività per i più giovani, con SpongeBob, Sonic, Pera Toons e altri personaggi iconici.
Masterclass e incontri professionali: approfondimenti su copyright, fumetto nei videogames e diritto d’autore.
Romics Gran Galà del Doppiaggio: la ventesima edizione dell’evento che premia i migliori doppiatori italiani, con riconoscimenti a Carlo Valli, Rossella Izzo e altri grandi nomi del settore.
Artist Alley: il cuore del fumetto. L’Artist Alley si amplia con oltre 50 artisti italiani e internazionali, tra cui Valeria Abatzoglu, Sergio Algozzino, Luca Aloisi, Andrea Canolintas, Mauro De Luca, Marco Gervasio e molti altri. Un’occasione unica per incontrare le grandi matite del settore, assistere a sessioni di disegno dal vivo e scoprire le ultime novità editoriali.
Movie Village: cinema e serie TV in primo piano. Un’edizione stellare per il Movie Village, che ospiterà anteprime, incontri e performance dedicate al mondo del cinema e delle serie TV. Tra gli eventi principali:
La celebrazione degli 85 anni di Tom & Jerry, con una mostra e un’area tematica speciale.
Un’anteprima esclusiva del cineconcerto Avatar Live, in scena l’11 e 12 aprile all’Auditorium Conciliazione di Roma.
Incontri speciali dedicati ai film ispirati ai videogiochi come Minecraft e Until Dawn, oltre ai supereroi Marvel con Thunderbolt.
Il thriller sentimentale italiano: Muori di lei avrà uno spazio dedicato con il cast e il team creativo.
Agli inizi del secolo scorso l’Italia vede la nascita di un movimento artistico-culturale che si pone con forza e veemenza in antitesi alla cultura tradizionale e decadente. Padre e artefice della nuova corrente è Tommaso Filippo Marinetti, poeta, scrittore che decide di esporre i principi, le proposte e le idee rivoluzionarie del neo movimento nel manifesto del Futurismo, rivoluzionando, così, anche il modo di comunicare. Il manifesto diventa, infatti, il nuovo mezzo per comunicare e far conoscere i capisaldi, le idee e gli strumenti per realizzarli. Nel leggere il manifesto balza subito in evidenza che la rottura con il passato è l’essenza del movimento, la modernità è contro l’antica, la velocità è contro la stasi, la violenza è contro la quiete. I suddetti principi possono essere utilizzati sia per fare arte sia per affrontare la vita in tutte le sue manifestazioni. Grazie all’originalità delle idee, all’irruenza nel proporle, in breve tempo il futurismo (unico movimento artistico d’avanguardia nato in Italia) travalica i confini e si diffonde in tutta l’Europa, influenzando i nascenti movimenti artistici francesi e russi, scuotendo dalle fondamenta la cultura, la politica, la società del tempo. La pittura, la scultura, la letteratura, la fotografia, la scenografia, la danza, la musica sono travolte dalle idee futuriste e anche la gastronomia o “arte cucinaria” come la chiama Martinetti non poteva passare indenne da tanta stravolgente irruenza. I principi fondamentali del movimento, cioè rottura con il passato, progresso scientifico e tecnologico, originalità sono alla base della cucina futurista. Il vero precursore di quest’arte è un cuoco francese, Jules Maincave che stanco della solita minestra aderisce al Futurismo e all’insegna della modernità, dell’originalità e contro ogni tradizione pubblica il primo manifesto della cucina futurista.
Maincave propone di:
-adeguare la cucina alla vita moderna e alle ultime conoscenze scientifiche;
-abbattere i metodi tradizionali delle mescolanze;
Con quest’ultimo proclama, il nostro cuoco intende occuparsi anche di cristalleria, vasellame e addobbi, abbinati e coordinati ai sapori, ai colori e ai profumi delle vivande.
L’entusiasmo è grande, le nuove proposte sono eclatanti e originalissime, le polemiche e le critiche sono acerrime e piovono da tutte le parti, ma Marinetti e Maincave, sicuri delle proprie idee, aprono anche un ristorante dove fanno bella mostra le pietanze e le nuove idee. Un esempio:
Filetto di montone e salsa di gamberi
Noce di vitello e assenzio
Banane e groviera
Cotoletta d’attacco, che è il piatto più significativo.
L’esperienza e l’intesa tra i due è breve e termina con la prima guerra mondiale, così osannata e desiderata dai futuristi. Maincave si arruola e fonti incerte ne riportano la morte sulle colline francesi, altre fonti datano la morte del cuoco nel 1920. Nel 1930 la Gazzetta del Popolo pubblica un altro manifesto della cucina futurista, questa volta è stilato da Tommaso Filippo Marinetti ma anche dall’artista Fillia. Sono trascorsi quasi quindici anni dalla prima esperienza “cucinaria” ma non dimentichiamo che l’Italia è stata interessata dalla prima guerra mondiale, dal biennio rosso, dal fascismo e che il Futurismo oramai è nella sua fase terminale, quindi Marinetti usa la cucina come un risveglio delle idee futuriste. Partendo dal principio: “mangiare con arte per agire con arte” elenca le proprie teorie, dove appare chiara l’idea di una nuova cucina. Marinetti, infatti, afferma che la cucina riveste un ruolo importantissimo nella vita di tutti i giorni…’’ si pensa, si sogna e si agisce secondo quel che si beve…e si mangia.’’ In breve ecco le sue proposte:
-Abolizione della pastasciutta, perché ’’ l’alimento amidaceo’’, come viene definito, induce fiacchezza e scetticismo e perché fatta con il costoso grano straniero e di conseguenza sfavorisce l’industria italiana del riso.
-La cucina Futurista propugna l’uso della chimica e il ricorso a pillole e a componenti sintetici.
-Abolisce l’uso della forchetta e del coltello perché evitano piaceri tattili e prelabiali.
– propugna la dotazioni di strumenti scientifici per interessare tutti i sensi durante i banchetti.
-e tanto altro………
Tempio di tanto ardire è la taverna Santopalato dove viene concretizzato e messo in pratica quanto detto sopra. Unitamente al manifesto i due artisti pubblicano il libro “la cucina futurista”, ove non campeggiano solo ricette, ma si può trovare il primo manifesto di Maincave, articoli di giornali, critiche ecc.
Il Santopalato è il tempio di tanta cucina; molto artisti intervengono nella realizzazione di esso; l’architetto Diulgheroff si dedica all’arredamento, l’aeropittore Luigi Colombo (vero nome di Fillia)decora le pareti, i menù sono abbelliti da illustrazioni di vari artisti tra cui lo stesso Fillia. I tavoli della taverna Santopalato sono disposti ad aeroplano, le tovaglie sono di lamine di alluminio, i piatti di metallo e il vino viene servito in taniche di benzina. Ma Marinetti e Fillia non si fermano qui, intervengono anche sul lessico, perché italianizzano alcuni termini stranieri, per esempio, bar diventa quisibeve, sandwich diventa traidue, picnic diventa pranzoalsole e il dessert diventa peralzarci.
La cucina futurista se pur estrema rappresenta la volontà o l’esortazione ad innovarsi e cambiare, provando accostamenti nuovi ma non per questo inapplicabili, i futuristi nella loro genialità e originalità hanno previsto ciò che si fa oggi in Italia, una delle nazioni all’avanguardia nell’arte “cucinaria”.
Vi presentiamo alcune ricette futuriste, tra le più semplici e le meno elaborate:
A caccia nel paradiso
Ingredienti
-lepre
-polvere di cacao
-bacche di ginepro
-poltiglia di spinaci
-limoni
-vino spumante
-diavoletti argentati (palline di zucchero)
Preparazione
Tagliare a pezzetti e cucinare lentamente la lepre nel vino spumante unendovi la polvere di cacao fino a consumazione.
Una volta che la lepre è cotta si toglie dal fuoco e si aggiunge il succo dei limoni. Si sistema quindi la lepre in un piatto da portata e si cosparge sopra prima la salsa verde di spinaci poi le bacche di ginepro ed infine i diavoletti argentanti che ricorderanno i pallini dei cacciatori.
Note
La dosatura sommaria di questa formula non deve preoccupare ma bensì eccitare la fantasia inventiva dei cuochi futuristi i cui eventuali errori potranno spesso suggerire nuove vivande.
Riso Verde
Ingredienti
-crema di piselli
-polvere di pistacchi
-spinaci lessati
-burro
-riso bollito nel latte
EPSON scanner image
Preparazione
Dopo aver bollito il riso nel latte scolarlo ed unire la densa crema di piselli ed il burro mescolando a fuoco spento. Sommare al riso la polvere di pistacchi e mescolare bene.
Sistemare in un piatto da portata gli spinaci lessati ed adagiarvi sopra il riso precedentemente preparato. Aggiungere alla fine un altro po’ di polvere di pistacchi.