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    Una selezione di articoli

  • ROMICS 34: ROMA CAPITALE DELLA CREATIVITÀ

    Dal 3 al 6 aprile, la Fiera di Roma ospita la 34ª edizione di Romics, il grande Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games. L’evento attesissimo per gli amanti dei fumetti e dei videogiochi, amanti e appassionati di ogni età, bambini e anziani, giovani e adulti, alla ricerca dei personaggi preferiti e alla ricerca di un oggetto raro del desiderio per arricchire le proprie collezioni. Un evento imperdibile che trasforma la città in un epicentro della creatività, con oltre 350 espositori e una programmazione ricca di ospiti di fama mondiale, anteprime e mostre esclusive.
     Il programma è ricco e sicuramente accontenterà tutti, anche chi vuole solo passeggiare e osservare ciò che l’evento offre.  A coronare la manifestazione ci sarà l’assegnazione del Romics d’Oro a quattro straordinari artisti: Barbara Baraldi, sceneggiatrice di Dylan Dog; Hal Hickel, maestro degli effetti visivi premiato con l’Oscar; Furuya Usamaru, autore di culto del manga e Deanna Marsigliese, talentuosa art director Pixar.

    La giuria premierà anche i migliori Cosplayer con il Romics Cosplayer Awards. È un concorso attesissimo perché verranno premiati coloro che indosseranno i costumi dei personaggi preferiti. Una manifestazione ricca di gioia, ricordi e soprattutto idee, tanta fantasia e vitalità.

    Un piccolo assaggio di ciò che l’evento prevede: le mostre tematiche guideranno il pubblico in viaggi tra fumetto, cinema e illustrazione, le esposizioni dedicate a Dylan Dog, l’arte di Paolo Barbieri, il mondo di Star Wars e i vent’anni del Corso di Fumetto dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Non mancheranno eventi speciali, tra cui l’omaggio a Goldrake, il concerto di Giorgio Vanni e la live performance tra disegno e musica di Paolo Barbieri e Claudio Simonetti.

    Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di cultura pop, con incontri, anteprime e la possibilità di immergersi nell’universo del fumetto e dell’animazione.

    Per i più pignoli ecco un lungo elenco degli appuntamenti da non perdere.

    📌 Giovedì 4 aprile

    • Marco Gervasio presenta I due vendicatori e celebra il numero 100 di Paperinik.
    • Nicola Brunialti presenta il fantasy-horror: Sophie, se ci sei batti un colpo!
    • Federica Beni e Sergio Algozzino si esibiscono in una sessione di disegno dal vivo.

    📌 Venerdì 5 aprile

    • Flavio Dell’Erba (V3nomxxii) presenta il suo libro Missione Gol.
    • Lorenzo Ghetti approfondisce le sue opere Dove non sei tu, Non dimenticarti di me e In alto abbastanza.
    • Licia Missori presenta Musica per videogiochi, dedicato alla ludomusicologia.
    • Incontro con esperti sulla creazione di puppet nel mondo dell’animazione.

    📌 Sabato 6 aprile

    • Paolo Barbieri svela i segreti dietro i suoi libri illustrati su Inferno di Dante, Odissea e Favole degli Dei.
    • Torna il K-Pop Contest Italia – Special Romics, con le migliori coreografie ispirate agli idol coreani.
    • Sio, Dado e Fraffrog presentano un progetto speciale con Save The Children.
    • Anteprima della sigla The Skyhawks, cantata da una superband d’eccezione.

    📌 Domenica 7 aprile

    • Giacomo Keison Bevilacqua racconta l’evoluzione del suo iconico: A Panda Piace.
    • Mogiko presenta il suo manga soprannaturale: Black Letter.
    • Romics Cosplay Award: la prestigiosa sfilata che premia i migliori cosplayer italiani.

    Gaming e card games: l’anima videoludica di Romics

    Romics sarà un punto di riferimento per gli appassionati di videogiochi e giochi di carte, con:

    • Escape room, puzzle game e retrogaming.
    • Tornei su PlayStation 5, Nintendo Switch e PC con titoli come FIFA 25, Mario Kart 8 Deluxe, Super Smash Bros. e League of Legends.
    • Anteprima esclusiva di Tormented Souls 2, con una demo giocabile.
    • Meet & greet con celebri content creator come Ciccio Gamer, oltre allo spazio PlayBlox con eventi e merchandise esclusivo.

    Le Mostre da non Perdere

    • Dall’Odissea ai Viaggi Artistici di Paolo Barbieri: Un’esposizione dedicata alle reinterpretazioni epiche dell’artista, con opere ispirate all’Odissea, alla Divina Commedia e alle fiabe classiche.
    • Avere Vent’anni: un tributo ai vent’anni del Corso di Fumetto e Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, con lavori di docenti e studenti diventati artisti affermati.
    • Venti Anni di Becco Giallo: la celebrazione della storica casa editrice con una selezione di copertine e opere che ne raccontano il percorso editoriale.
    • From a Galaxy Far Far Away: per la prima volta in Italia, il mega-exhibit dello Yavin Group polacco dedicato a Star Wars, con astronavi ribelli e imperiali a grandezza naturale.
    • Creare Creature Creative: una mostra su Deanna Marsigliese, character designer Pixar, con una panoramica sul suo lavoro per film come Inside Out 2Soul e Luca.


    Eventi Speciali e Anteprime

    • Topolino in dialetto: una versione speciale del fumetto in romanesco sarà presentata con un evento dedicato il 6 aprile.
    • Le Emozioni nel Nostro Tempo: un incontro per riflettere su emozioni e relazioni attraverso il fumetto e la narrazione illustrata.
    • Showcase con Jing Jian: l’autrice di Salt Friend e A World Ruled by Cats incontra il pubblico il 5 aprile.
    • Florent Sacré: due incontri dedicati alla sua carriera tra fumetto e game design, con focus sulla serie Greenwood e il suo lavoro per Ubisoft.
    • Jacub Rebelka: un viaggio visivo nell’horror cosmico ispirato a Lovecraft.
    • Giovanni P. Timpano: approfondimenti sul fumetto americano e il suo ruolo nei videogames.
    • Le Storie Dietro le Storie: un incontro con Barbara Baraldi e grandi artisti bonelliani su Dylan Dog.
    • Giorgio Vanni Live: concerto con le iconiche sigle di anime come Dragon BallPokémon e One Piece.
    • Tutti i Volti di Dracula: performance tra musica e disegno con Paolo Barbieri e Claudio Simonetti.
    • I Grandi Anniversari: eventi dedicati a GundamWilly, il Principe di Bel-Air e Goldrake.

    Premi e Iniziative Speciali

    • Premio Romics del Fumetto: con 97 titoli in concorso, il prestigioso riconoscimento premia il meglio della nona arte.
    • Disegniamo il Maggio: il concorso per illustratori dedicato alla campagna nazionale per la lettura.
    • Super Happy Magic Forest: anteprima della nuova serie animata Rai Kids.
    • Romics Area Kids & Junior: un programma di laboratori e attività per i più giovani, con SpongeBob, Sonic, Pera Toons e altri personaggi iconici.
    • Masterclass e incontri professionali: approfondimenti su copyright, fumetto nei videogames e diritto d’autore.
    • Romics Gran Galà del Doppiaggio: la ventesima edizione dell’evento che premia i migliori doppiatori italiani, con riconoscimenti a Carlo Valli, Rossella Izzo e altri grandi nomi del settore.
    • Artist Alley: il cuore del fumetto.
      L’Artist Alley si amplia con oltre 50 artisti italiani e internazionali, tra cui Valeria Abatzoglu, Sergio Algozzino, Luca Aloisi, Andrea Canolintas, Mauro De Luca, Marco Gervasio e molti altri. Un’occasione unica per incontrare le grandi matite del settore, assistere a sessioni di disegno dal vivo e scoprire le ultime novità editoriali.
    • Movie Village: cinema e serie TV in primo piano.
      Un’edizione stellare per il Movie Village, che ospiterà anteprime, incontri e performance dedicate al mondo del cinema e delle serie TV. Tra gli eventi principali:
    • La celebrazione degli 85 anni di Tom & Jerry, con una mostra e un’area tematica speciale.
    • Un’anteprima esclusiva del cineconcerto Avatar Live, in scena l’11 e 12 aprile all’Auditorium Conciliazione di Roma.
    • Incontri speciali dedicati ai film ispirati ai videogiochi come Minecraft e Until Dawn, oltre ai supereroi Marvel con Thunderbolt.
    • Il thriller sentimentale italiano: Muori di lei avrà uno spazio dedicato con il cast e il team creativo.

    Romics 34 vi aspetta!

  • LA CUCINA FUTURISTA

    Agli inizi del secolo scorso l’Italia vede la nascita di un movimento artistico-culturale che si pone con forza e veemenza in antitesi alla cultura tradizionale e decadente. Padre e artefice della nuova corrente è Tommaso Filippo Marinetti, poeta, scrittore che decide di esporre i principi, le proposte e le idee rivoluzionarie del neo movimento nel manifesto del Futurismo, rivoluzionando, così, anche il modo di comunicare. Il manifesto diventa, infatti, il nuovo mezzo per comunicare e far conoscere i capisaldi, le idee e gli strumenti per realizzarli. Nel leggere il manifesto balza subito in evidenza che la rottura con il passato è l’essenza del movimento, la modernità è contro l’antica, la velocità è contro la stasi, la violenza è contro la quiete. I suddetti principi possono essere utilizzati sia per fare arte sia per affrontare la vita in tutte le sue manifestazioni. Grazie all’originalità delle idee, all’irruenza nel proporle, in breve tempo il futurismo (unico movimento artistico d’avanguardia nato in Italia) travalica i confini e si diffonde in tutta l’Europa, influenzando i nascenti movimenti artistici francesi e russi, scuotendo dalle fondamenta la cultura, la politica, la società del tempo. La pittura, la scultura, la letteratura, la fotografia, la scenografia, la danza, la musica sono travolte dalle idee futuriste e anche la gastronomia o “arte cucinaria” come la chiama Martinetti non poteva passare indenne da tanta stravolgente irruenza. I principi fondamentali del movimento, cioè rottura con il passato, progresso scientifico e tecnologico, originalità sono alla base della cucina futurista. Il vero precursore di quest’arte è un cuoco francese, Jules Maincave che stanco della solita minestra aderisce al Futurismo e all’insegna della modernità, dell’originalità e contro ogni tradizione pubblica il primo manifesto della cucina futurista.

    Maincave propone di:

    -adeguare la cucina alla vita moderna e alle ultime conoscenze scientifiche;

    -abbattere i metodi tradizionali delle mescolanze;

    -avvicinare elementi… separati… dall’antica tradizione;

    -propugnare l’armonia originale della tavola.

    Con quest’ultimo proclama, il nostro cuoco intende occuparsi anche di cristalleria, vasellame e addobbi, abbinati e coordinati ai sapori, ai colori e ai profumi delle vivande.

    L’entusiasmo è grande, le nuove proposte sono eclatanti e originalissime, le polemiche e le critiche sono acerrime e piovono da tutte le parti, ma Marinetti e Maincave, sicuri delle proprie idee, aprono anche un ristorante dove fanno bella mostra le pietanze e le nuove idee. Un esempio:

    Filetto di montone e salsa di gamberi

    Noce di vitello e assenzio

    Banane e groviera

    Cotoletta d’attacco, che è il piatto più significativo.

    L’esperienza e l’intesa tra i due è breve e termina con la prima guerra mondiale, così osannata e desiderata dai futuristi. Maincave si arruola e fonti incerte ne riportano la morte sulle colline francesi, altre fonti datano la morte del cuoco nel 1920. Nel 1930 la Gazzetta del Popolo pubblica un altro manifesto della cucina futurista, questa volta è stilato da Tommaso Filippo Marinetti ma anche dall’artista Fillia. Sono trascorsi quasi quindici anni dalla prima esperienza “cucinaria” ma non dimentichiamo che l’Italia è stata interessata dalla prima guerra mondiale, dal biennio rosso, dal fascismo e che il Futurismo oramai è nella sua fase terminale, quindi Marinetti usa la cucina come un risveglio delle idee futuriste. Partendo dal principio: “mangiare con arte per agire con arte” elenca le proprie teorie, dove appare chiara l’idea di una nuova cucina. Marinetti, infatti, afferma che la cucina riveste un ruolo importantissimo nella vita di tutti i giorni…’’ si pensa, si sogna e si agisce secondo quel che si beve…e si mangia.’’ In breve ecco le sue proposte:

    -Abolizione della pastasciutta, perché ’’ l’alimento amidaceo’’, come viene definito, induce fiacchezza e scetticismo e perché fatta con il costoso grano straniero e di conseguenza sfavorisce l’industria italiana del riso.

    -La cucina Futurista propugna l’uso della chimica e il ricorso a pillole e a componenti sintetici.

    -Abolisce l’uso della forchetta e del coltello perché evitano piaceri tattili e prelabiali.

    – propugna la dotazioni di strumenti scientifici per interessare tutti i sensi durante i banchetti.

    -e tanto altro………

    Tempio di tanto ardire è la taverna Santopalato dove viene concretizzato e messo in pratica quanto detto sopra. Unitamente al manifesto i due artisti pubblicano il libro “la cucina futurista”, ove non campeggiano solo ricette, ma si può trovare il primo manifesto di Maincave, articoli di giornali, critiche ecc.

    Il Santopalato è il tempio di tanta cucina; molto artisti intervengono nella realizzazione di esso; l’architetto Diulgheroff si dedica all’arredamento, l’aeropittore Luigi Colombo (vero nome di Fillia)decora le pareti, i menù sono abbelliti da illustrazioni di vari artisti tra cui lo stesso Fillia. I tavoli della taverna Santopalato sono disposti ad aeroplano, le tovaglie sono di lamine di alluminio, i piatti di metallo e il vino viene servito in taniche di benzina. Ma Marinetti e Fillia non si fermano qui, intervengono anche sul lessico, perché italianizzano alcuni termini stranieri, per esempio, bar diventa quisibeve, sandwich diventa traidue, picnic diventa pranzoalsole e il dessert diventa peralzarci.

    La cucina futurista se pur estrema rappresenta la volontà o l’esortazione ad innovarsi e cambiare, provando accostamenti nuovi ma non per questo inapplicabili, i futuristi nella loro genialità e originalità hanno previsto ciò che si fa oggi in Italia, una delle nazioni all’avanguardia nell’arte “cucinaria”.

    Vi presentiamo alcune ricette futuriste, tra le più semplici e le meno elaborate:

    A caccia nel paradiso

    Ingredienti

    -lepre

    -polvere di cacao

    -bacche di ginepro

    -poltiglia di spinaci

    -limoni

    -vino spumante

    -diavoletti argentati (palline di zucchero)

    Preparazione

    Tagliare a pezzetti e cucinare lentamente la lepre nel vino spumante unendovi la polvere di cacao fino a consumazione.

    Una volta che la lepre è cotta si toglie dal fuoco e si aggiunge il succo dei limoni. Si sistema quindi la lepre in un piatto da portata e si cosparge sopra prima la salsa verde di spinaci poi le bacche di ginepro ed infine i diavoletti argentanti che ricorderanno i pallini dei cacciatori.

    Note

    La dosatura sommaria di questa formula non deve preoccupare ma bensì eccitare la fantasia inventiva  dei cuochi futuristi i cui eventuali errori potranno spesso suggerire nuove vivande. 

    Riso Verde

    Ingredienti

    -crema di piselli

    -polvere di pistacchi

    -spinaci lessati

    -burro

    -riso bollito nel latte

    Preparazione

    Dopo aver bollito il riso nel latte scolarlo ed unire la densa crema di piselli ed il burro  mescolando a fuoco spento. Sommare al riso la polvere di pistacchi e mescolare bene.  

    Sistemare in un piatto da portata gli spinaci lessati ed adagiarvi sopra il riso precedentemente preparato. Aggiungere alla fine un altro po’ di polvere di pistacchi.